mEDRA - Vedi metadati


 Deutsch      English     Italiano          


Home > Area Utenti Registrati > Monitoraggio > Vedi Metadati

Articolo

Dati del DOI
DOI 10.61019/ASRSP_146_3
URL https://www.srsp.it/index.php/prodotto/arch146-3/

Dati della rivista

Titolo completo
Italiano (ita)
ARCHIVIO DELLA SOCIETA' ROMANA DI STORIA PATRIA
Sottotitolo L'Apostolo di Roma. Studi su san Filippo Neri
Editore (01) SOCIETA' ROMANA DI STORIA PATRIA - ETS
Paese di pubblicazione Italia (IT)
ISSN 0391-6952
Formato del prodotto Rivista Online (JD)
Formato digitale PDF (02)

Dati del fascicolo
Numero del volume 146
Numero del fascicolo 3
Data del fascicolo (YYYY) 2023
Dati dell'articolo
Titolo
Italiano (ita)
«Portava et teneva addosso le reliquie di diversi santi». San Filippo Neri e le reliquie
Di (autore) (A01) Massimiliano Ghilardi
Numero di Pagine 22
Prima Pagina 87
Ultima Pagina 108
Lingua del testo Italiano (ita)
Data di publicazione (YYYY) 2023
Copyright 2023, SOCIETA' ROMANA DI STORIA PATRIA - ETS
Abstract
Descrizione principale (01) Inglese (eng)
Near the beginning of the year 1590, in the course of renovations to the ancient church of Sant’Adriano in the Roman Forum, the Milanese Cardinal Agostino Cusani, who was very close to the Oratorians, had the good fortune to discover a large number of bodies of saints from the earliest days of Roman Christianity in an ancient reliquary. At the behest of Cusani and with the consent of Sixtus V, two of these bodies, those of the martyred soldiers Papia and Maurus, known from the passio Marcelli and once buried in the Coemeterium Maius of the Via Nomentana, were destined as gifts to the Congregation of the Oratory, arousing irrepressible enthusiasm in Philip Neri. In retracing this episode in the light of contemporary sources, the contribution attempts to analyze the relationship between the Florentine saint and the world of relics.
Abstract
Descrizione breve/annotazione (02) Italiano (ita)
Nei primi giorni dell’anno 1590, nel corso di lavori di risistemazione dell’antica diaconia di Sant’Adriano nel Foro Romano, il cardinale milanese Agostino Cusani, molto vicino all’ambiente oratoriano, ebbe la fortuna di rinvenire in un antico reliquiario un cospicuo numero di corpi di santi dei tempi del primitivo cristianesimo romano. Due di tali corpi, quelli dei martiri soldati Papia e Mauro, noti dalla passio Marcelli e un tempo sepolti nel Coemeterium Maius della via Nomentana, per volontà di Cusani e con il consenso di Sisto V vennero destinati in dono alla Congregazione dell’Oratorio, suscitando un irrefrenabile entusiasmo in Filippo Neri. Il contributo, nel ripercorrere tale episodio alla luce delle testimonianze del tempo, cerca di analizzare il rapporto tra il santo fiorentino e il mondo delle reliquie.
Relazioni
È parte di (81) 10.61019/ASRSP_146