Articolo
Titolo completo
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La Sanita pubblica. Ricerca sul campo. |
Sottotitolo |
Approcci di base |
Editore (01) |
Giuseppe de Nicola Editore |
Paese di pubblicazione |
Italia
(IT)
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DOI
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10.48268/SANITA/2020/0001 |
Proprietary, a publisher’s product number
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Giuseppe de Nicola Editore |
Formato del prodotto |
Rivista Stampata
(JB)
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Data del fascicolo (YYYY) |
2020 |
Titolo |
Come rendere un ospedale “formaldeide free” |
Di (autore)
(A01)
|
Laura Siniscalchi |
Affiliazione |
Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria |
Di (autore)
(A01)
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Giuseppina Moccia |
Affiliazione |
A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – Salerno / Università degli Studi di Salerno |
Di (autore)
(A01)
|
Antonio Nigro |
Affiliazione |
Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria |
Di (autore)
(A01)
|
Alfonso Della Corte |
Affiliazione |
Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria |
Di (autore)
(A01)
|
Giuseppe Ferrucci |
Affiliazione |
Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria |
Di (autore)
(A01)
|
Rosetta Frammartino |
Affiliazione |
A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – Salerno |
Di (autore)
(A01)
|
Armando Genovese |
Affiliazione |
Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria |
Di (autore)
(A01)
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Concetta Pironti |
Affiliazione |
A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – Salerno |
Di (autore)
(A01)
|
Bruno Charlier |
Affiliazione |
A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – Salerno |
Di (autore)
(A01)
|
Viviana Izzo |
Affiliazione |
A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – Salerno / Università degli Studi di Sal |
Di (autore)
(A01)
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Giovanni Boccia |
Affiliazione |
A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – Salerno / Università degli Studi di Sal |
Di (autore)
(A01)
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Assunta Turco |
Affiliazione |
Università degli Studi di Napoli Federico II - DAI MaternoInfantile |
Di (autore)
(A01)
|
Anna Borrelli |
Affiliazione |
A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – Salerno |
Di (autore)
(A01)
|
Francesco De Caro |
Affiliazione |
A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – Salerno / Università degli Studi di Salerno |
Di (autore)
(A01)
|
Oriana Motta |
Affiliazione |
A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – Salerno / Università degli Studi di Salerno |
Numero di Pagine |
20 |
Prima Pagina |
103 |
Ultima Pagina |
124 |
Lingua del testo |
Italiano
(ita)
|
Data di publicazione (YYYY) |
2020 |
Copyright |
2020, Giuseppe de Nicola Editore |
Abstract Descrizione principale
(01)
|
La formaldeide o aldeide formica è un gas prodotto e commercializzato sotto forma di soluzione acquosa, con il nome di “formalina”
ed è utilizzata nelle strutture sanitarie per conservare cellule e tessuti asportati per finalità diagnostiche e terapeutiche.
Il processo in cui un campione biologico viene trattato con formaldeide si definisce “fissazione” e consente di mantenere
inalterata nel tempo la morfologia cellulare e l’architettura del tessuto, impedendone la degenerazione post-necrotica; in
tal modo si può conservare il campione biologico fino al momento della diagnosi definitiva o a tempo indeterminato per diverse
finalità (diagnostiche, scientifiche, medico-legali, etc.). La nuova normativa impone al datore di lavoro (nel caso specifico,
l’ospedale) l’obbligo di effettuare una meticolosa valutazione dei danni connessi all’utilizzo di questa sostanza, al fine
di definire se il livello di rischio sia rilevante per la salute dei lavoratori esposti. Per ridurre la possibilità di incorrere
in effetti dannosi è opportuno mantenere un livello di esposizione dei lavoratori al di sotto dei valori limite di soglia
stabiliti, tramite la messa in essere di misure tecniche e procedurali (art. 235 T.U. SSL). In questo lavoro si analizzano
le motivazioni per le quali la formaldeide è stata considerata tossica, ovvero le acquisizioni scientifiche sugli effetti
che può avere sull’organismo (in particolare il rischio cancerogeno) e quali siano gli obblighi del datore di lavoro per la
salvaguardia dei lavoratori esposti, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 81/08; si descrive, inoltre, lo studio
sperimentale condotto nell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, in risposta alla normativa, per stabilire
il livello di esposizione dei lavoratori alla formaldeide e limitare il rischio tossico connesso; studio rivolto con particolare
attenzione agli infermieri che lavorano in sala operatoria e a tutti i lavoratori dell’Anatomia Patologica. Si presentano,
infine, le strategie operative possibili oltre che necessarie per adeguare l’ospedale alla nuova normativa di legge e tutelare
i lavoratori dal rischio chimico derivante dalla formaldeide.
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