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Monografia

Dati del DOI
DOI 10.26383/CNR-ISMAR.2023.1
URL https://www.ismar.cnr.it/wp-content/uploads/2023/03/Rapporto-Tecnico-18-CNR-ISMAR-1.pdf
DATI DI ACCESSO:
OA - Accesso aperto

Dati del libro o della monografia
Titolo completo
Italiano (ita)
Rapporto Tecnico sull’attività di elaborazione sismica della linea CROP M-6A
Di (autore) (A01) Valentina Ferrante
Affiliazione CNR-ISMAR , Ricercatore III Livello
ORCID (21) https://orcid.org/0000-0003-3147-1529
Numero di Pagine 29
Lingua del testo Italiano (ita)
Data di publicazione (YYYY) 2007
Editore (01) CNR-ISMAR
Paese di pubblicazione Italia (IT)
Formato del prodotto Libro (BA)
Altri dati
Abstract
Descrizione principale (01)
Il Progetto CROP (CROsta Profonda), nato dalla collaborazione negli anni ’90 tra CNR, ENI ed ENEL, aveva come finalità principale lo studio della crosta terrestre al di sotto dell’Italia e dei suoi mari e ha permesso l’acquisizione di circa 10000 km di profili sismici a riflessione multicanale sia in terra che a mare. L’insieme dei dati raccolti rappresenta un “unicum” nel suo genere che deve essere salvaguardato e valorizzato poiché di estremo interesse sia per la comunità scientifica sia per quella industriale. Infatti, sono gli unici dati di dominio pubblico in grado di illuminare anche porzioni di crosta inferiore fino a profondità superiori i 10-15 km, fornendo una visione a scala regionale delle strutture geologiche che caratterizzano il nostro Territorio. La linea sismica M-6° si estende per circa 134 km dal margine continentale siciliano al mar Tirreno meridionale attraversando il Bacino di Cefalù e l’Alto di Solunto. Questa zona, oggetto già di numerosi studi di carattere geologico (Bacini Sedimentari, 1980; Fabbri et al. 1981; Catalano et al., 1996; Pepe et al., 2000, 2004, 2005; Scrocca et al., 2006) e geofisico (Chironi et al., 2000; Giunta et al., 2004) è caratterizzata da una intensa sismicità strumentale di medio-bassa magnitudo (Castello et al., 2006) ed è stata ultimamente interessata da una sequenza di terremoti che si sono concentrati prevalentemente a largo di Palermo. All’evento principale del 6 Settembre 2002, (M=5.8) sono succedute numerose repliche di minore intensità (M ≤ 3.9) la cui distribuzione mostra la presenza di un addensamento di eventi sismici orientato OSO-ENE e localizzato sulla regione dell’Alto di Solunto. Recentemente è stato avviato un progetto che coinvolge l’Università di Roma “La Sapienza”, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e il Dipartimento della Protezione Civile che si propone uno studio più dettagliato delle strutture superficiali e profonde dell’off-shore della Sicilia settentrionale, per contribuire ad una migliore definizione della geometria e delle caratteristiche delle sorgenti sismogenetiche presenti. A tal fine è stata avviata una completa ri-elaborazione della linea sismica CROP M-6A oggetto di questo rapporto tecnico.
Destinatari Istruzione universitaria o superiore (05)