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Monografia

Dati del DOI
DOI 10.26383/CNR-ISMAR.2022.2
URL https://www.ismar.cnr.it/wp-content/uploads/2022/07/rapporto-tecnico-10-ismar-cnr.pdf

Dati del libro o della monografia
Titolo completo
Elaborazione dati morfo-stratigrafici in ambienti costieri per mezzo di algoritmi innovativi.Gen 2022
Sottotitolo Progetto Tecnologie per il monitorAggio cOstiero (TAO)
Di (autore) (A01) Giuseppe Stanghellini
Affiliazione CNR-Ismar, Dirigente Tecnologo
ORCID (21) https://orcid.org/0000-0003-1315-6066
Di (autore) (A01) Camilla Bidini
Affiliazione CNR_Ismar, Assegnista
Di (autore) (A01) Alessandra Mercorella
Affiliazione CNR-Ismar, Cter
ORCID (21) https://orcid.org/0000-0003-4120-6964
Di (autore) (A01) Luca Gasperini
Affiliazione CNR-Ismar, Ricercatore
ORCID (21) https://orcid.org/0000-0002-0276-0607
Di (autore) (A01) Alina Polonia
Affiliazione CNR-Ismar, Ricercatore
ORCID (21) https://orcid.org/0000-0002-1700-453X
Di (autore) (A01) Fabrizio Del Bianco
Affiliazione PROAMBIENTE S.c.r.l., TECNOPOLO, Ricercatore
ORCID (21) https://orcid.org/0000-0002-6277-0145
Numero di Pagine 36
Lingua del testo Italiano (ita)
Data di publicazione (YYYY/MM/DD) 2022 / 01 / 31
Editore (01) Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Scienze Marine
Paese di pubblicazione Italia (IT)
Formato del prodotto Libro (BA)
Altri dati
Abstract
Descrizione principale (01)
La fascia costiera e le spiagge che la caratterizzano sono ecosistemi estremamente dinamici in cui si verificano continui scambi di sedimenti, guidati da molteplici fattori di controllo. Inoltre, la presenza di spiagge riflette l’esistenza di un equilibrio dinamico dato dall’alternanza di trasporto di sedimenti lungo costa e verso mare comportando la formazione di depositi di differente entità tra cui barre di sabbia e avvallamenti che costituiscono morfologie fondamentali per la caratterizzazione del fondale e delle dinamiche che lo dominano. Il numero di barre, la loro morfologia e la loro eventuale migrazione sono controllati da diversi fattori tra cui il regime del moto ondoso, la pendenza della scarpata, sia nella parte emersa che sommersa della spiaggia, e la granulometria dei sedimenti. I processi geologici e le variazioni morfologiche dei sistemi costieri sono molto complessi da osservare, poiché si verificano a diverse scale temporali ed in un ambiente estremamente dinamico quale l'acqua bassa in prossimità della costa. Le aree di studio del Progetto TAO (Lido Di Dante, Riccione e Foce del Fiume Bevano) sono state selezionate per analizzare in dettaglio la variabilità della dinamica costiera e i fattori che ne influenzano i processi geologici attraverso l’esecuzione di rilievi ripetuti. Le campagne di raccolta dati sono state condotte nell’arco di un periodo di poco più di un anno, da Ottobre 2020 a Dicembre 2021, mediante l’utilizzo del veicolo autonomo di superficie OpenSWAP, equipaggiato di strumentazione geofisica sviluppata ad hoc nell’ambito del Progetto stesso. L'introduzione di un sistema autonomo per l'esecuzione di indagini geofisiche in combinazione con le tecniche di telerilevamento ha permesso di raccogliere dati ad alta risoluzione tramite indagini ripetute nel tempo. L’ approccio metodologico utilizzato costituisce una svolta nell'acquisizione di dati batimetrici e di sismica a riflessione in acque poco profonde poiché permette di eseguire indagini difficilmente realizzabili con altri sistemi di acquisizione, visto che la profondità dell’acqua media è spesso al di sotto del limite degli ecoscandagli convenzionali e dell'accessibilità dei natanti. A questo si aggiunge il limite legato al rumore dovuto alle onde e alla turbolenza nella colonna d'acqua che influisce fortemente sulla qualità delle misure. Grazie alla metodologia utilizzata nell’ambito del Progetto TAO, è stato possibile investigare in dettaglio la zona più vicino a costa, nei primi metri di profondità d'acqua, che ospita i processi più dinamici sia in termini di erosione che di deposizione di sedimenti. Considerando che questa zona è quella solitamente meno investigata, i dati acquisiti nell’ambito del progetto TAO costituiscono un set di dati importante che potrà costituire un riferimento per altre aree di studio. Queste caratteristiche non solo hanno permesso di osservare la morfologia dei fondali indagati, ma hanno anche evidenziato quanto la profondità nella zona prossima a riva possa fluttuare e quali siano le principali variazioni nelle morfologie e nei corpi sedimentari presenti nei tre siti di studio, la cui caratteristica principale è data dalla presenza di barre ed avvallamenti che variano in numero e forma in prossimità della costa, sia in presenza di opere di difesa rigide (come nei siti di Lido Di Dante e Riccione), che in contesti costieri quanto più possibile preservati nel loro stato naturale (Bevano). In questa relazione tecnica vengono illustrate le interpretazioni ricavate sulla base delle elaborazioni innovative sviluppate e dei risultati da esse ottenuti, con il fine di ricavare informazioni riguardo la composizione del fondale, le sue caratteristiche morfologiche e sedimentarie e le dinamiche costiere che lo controllano.
Parola chiave (20) Progetto TAO - Tecnologie per il monitorAggio cOstiero - OpenSWAP - veicolo autonomo di superficie - dati batimetrici - dati sismici
Destinatari Istruzione universitaria o superiore (05)