Abstract Main description
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In ogni tradizione scrittoria, del passato e del presente, ci sono casi in cui ciò che è scritto non deve o non può essere
letto. La firma dell’artista o dell’artigiano, le scritture simpatiche, le crittografie, le iscrizioni per gli dei, i testi
destinati ad un pubblico riservato, sono tutti esempi di come un testo possa costituire con il suo supporto – il medium –
un rapporto eccentrico rispetto alla tradizionale teoria della comunicazione, che individua nel processo comunicativo una
sorgente, il messaggio, il medium o canale comunicativo, il destinatario. In particolare, poi, può esser di grande interesse
mettere in evidenza commutazioni di codice, interferenze culturali rilevabili sia a livello grafico sia a livello linguistico,
nella continua tensione dialettica tra medium e messaggio. Il contesto in cui il messaggio viene concepito, inteso in senso
ampio, con i suoi contorni fisici, culturali, religiosi, pragmatici, definisce e chiarisce l’uso di questa particolare strategia
comunicativa, che trova il suo estremo nel linguaggio subliminale del mondo dell'arte o della pubblicità.
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