Titolo completo
MONDI MIGRANTI
Editore
FrancoAngeli
ISSN
1972-4888 (Rivista Stampata)
1972-4896 (Rivista Online)
Numero del fascicolo
2
Designazione del fascicolo
2
Data del fascicolo (YYYY/MM)
2016/09
Titolo completo
Passeggiando con il video. Relazioni sociali e uso degli spazi pubblici nei racconti video delle nuove generazioni in città
Di (autore)
Prima Pagina
79
Ultima Pagina
96
Lingua del testo
Italiano
Data di publicazione
2016/09
Copyright
2016 FrancoAngeli srl
Introduzione o prefazione
Questo contributo presenta alcuni risultati di un'indagine svolta con ragazze e ragazzi figli di immigrati e autoctoni in un quartiere periferico di una città italiana. All'interno della ricerca, ai tradizionali metodi etnografici, sono affiancati alcuni Metodi Visuali e Partecipativi (Pvm) quali i "video tour" o "video walkabout", adattati al contesto e ai partecipanti. Presentando gli strumenti utilizzati, l'autrice riflette sul valore aggiunto offerto dai dati visuali per comprendere il modo in cui i giovani vivono e presentano il contesto sociale, materiale e immateriale che li circonda. L'attenzione si concentra, inoltre, su come i risultati emersi siano diversi rispetto al genere e su come i Pvm possano enfatizzare le posizioni dei più giovani come attori sociali attivi, che giocano un ruolo essenziale nel modellare il mondo che li circonda.
Citazione non strutturata
Aapola S., Gonick M., Harris A. (2005). Young Femininity: Girlhood, Power and Social Change. New York: Palgrave Macmillan.
Citazione non strutturata
Back L. (2007). The art of listening. Oxford- New York: Berg.
Citazione non strutturata
Banks M. (2007). Using visual data in qualitative research. Sage: London.
https://doi.org/10.4135/9780857020260
Citazione non strutturata
Collizzolli S. (2010). Come la macchina da cucire. Il video partecipativo: ritessere legame sociale, tentare visibilità, costruire empowerment. Il caso di Zalab, Tesi di dottorato in sociologia, processi comunicativi e interculturali nella sfera pubblica. Ciclo XXI, Università di Padova-Università di Bologna.
Citazione non strutturata
de Certeau (2001). L’invenzione del quotidiano. Roma: Edizioni Lavoro or. 1980.
Citazione non strutturata
Farina F.G. (2016). I walkabout e i video tours nell’etnografia urbana. Sguardi di ragazze e ragazzi su un quartiere multiculturale di Bologna. In: Frisina A. cit.
Citazione non strutturata
Farina F.G. (2012). Le ragazze di periferia. Una ricerca etnografica fra le figlie delle migrazioni in un contesto multiculturale urbano. Tesi di dottorato in scienze sociali. Interazioni comunicazione e costruzioni culturali, ciclo xxiv, Università di Padova- Università di Bologna.
Citazione non strutturata
Frisina A., a cura di (2016). Metodi visuali di ricerca sociale. Bologna: il Mulino.
Citazione non strutturata
Frisina A.(2013).Ricerca visuale e trasformazioni socioculturali.Torino:Utet Univ.
Citazione non strutturata
Harper D. (2012). Visual Sociology. New York- London: Routledge.
https://doi.org/10.4324/9780203872673
Citazione non strutturata
Health S., Brooks R., Cleaver E., Ireland E. (2009). Researching young people's lives. London: Sage Publications.
https://doi.org/10.4135/9781446249420
Citazione non strutturata
Mc Robbie (2009). The aftermath of feminism. Gender, culture and social change.London: Sage.
Citazione non strutturata
Mitchell C. (2011). Doing visual research. London: Sage.
Citazione non strutturata
Pink S. (2012). Situating everiday life. Practices and places. London: Sage.
https://doi.org/10.4135/9781446250679
Citazione non strutturata
Pink. S. (2004). Home Truths. Oxford: Berg.
Citazione non strutturata
Queriolo Palmas L. (2006). Prove di seconde generazioni. Giovani di origine immigrata tra scuola e spazi urbani. Milano: FrancoAngeli.
Citazione non strutturata
Räthzel N., a cura di (2007). Finding the way home. Young peopl’s stories of gender, Ethnicity, Class and Place in Hamburg and London. Gottingen: V&R Unipress.
Citazione non strutturata
Tognetti Bordogna M. (2008). Arrivare non basta. Complessità e fatica della migrazione. Milano: FrancoAngeli.